martedì 28 gennaio 2014

Crema di fagioli borlotti

Fino a qualche anno fa non avevo mai assaggiato l'hummus di ceci...roba da non crederci! Poi quando l'ho scoperto è stato amore a primo gusto *__*
Qualche giorno fa ero a pranzo s-maritata e non mi andava di fare chissà cosa. Allora ho guardato la scatola di borlotti che tengo da parte per le emergenze (cioè quando mi scordo di mettere a bagno i fagioli la sera prima) e le ho detto "ti va di sacrificarti per me?". Lei ne è stata ben felice, me lo ha proprio detto esplicitamente e mi ha chiesto di renderlo noto al mondo. Ne è nata questa splendida crema spalmabile ai fagioli borlotti di cui ho amorevolmente cosparso del pane ai cereali e semi vari troppo buono che fa una panetteria vicino casa (per chi segue assiduamente il blog, quella in cui a momenti stavo per litigare con la banconista che affermava che senza strutto le pizzette non vengono morbide...è questo il pane per cui non ho scelto di boicottare la panetteria!). 
Per la cronaca, una ricetta ovviamente semplice, ovviamente veloce, ovviamente da ripetere.



Ingredienti:
140 gr fagioli borlotti in scatola
aglio disidratato
1 cucchiaino brodo vegetale granulare bio
zenzero
peperoncino
1 cucchiaio olio evo
1 cucchiaino olio piccante (facoltativo)

Procedimento:
far bollire i fagioli in poca acqua, dopo averli sciacquati sotto un getto di acqua corrente. Dovranno cuocere davvero pochissimo (in tutto una decina di minuti), perché in sostanza sono già pronti. Quando l'acqua bolle, aggiungere il brodo granulare, l'aglio, lo zenzero e il peperoncino. Scolarli bene e passarli con un frullatore ad immersione. Aggiungere l'olio evo e, se lo si gradisce o lo si ha a disposizione, l'olio piccante. Personalmente non uso sale, a parte quello presente nel brodo. 
La crema è pronta per essere divorata.

venerdì 24 gennaio 2014

Pasta incavolata!

La pasta col cavolfiore per me è uno dei piatti più buoni che ci sia. Mio marito si lamenta sempre del forte odore che rilascia il cavolo in cottura, ma questo non mi ferma dal cucinarlo spesso! 
Prima di passare alla ricetta, però, lasciatemi ringraziare una dolce blogger che tempo fa mi ha fatto dono del tag Thank You, al quale non sono riuscita a partecipare per mancanza di tempo: grazie Jessica di Creationyume!




Ingredienti:
150 gr pasta corta integrale bio
1 cavolfiore piccolo
pomodori secchi
aglio disidratato
pepe
prezzemolo
pangrattato integrale
olio evo

Procedimento:
tagliare le cimette del cavolfiore e lavarle. Mettere a bollire dell'acqua e, quando pronta, cuocere il cavolfiore per circa 10-15 minuti (saggiarne la cottura infilzando qualche cimetta con una forchetta). Il cavolo non va scolato, bensì va buttata la pasta nella stessa acqua in modo che cuociano insieme. 
Nel frattempo, sminuzzare dei pomodori secchi e soffriggerli in olio evo e aglio. Quando la pasta sarà cotta, scolarla e aggiungerla ai pomodori (sempre con fiamma accesa). Schiacciare il cavolo con un cucchiaio di legno o una forchetta, per ridurlo in pezzettini piccoli. Aggiungere pepe, prezzemolo e una manciata di pangrattato. Mescolare ancora e servire.

mercoledì 22 gennaio 2014

Involtini primavera

Lo devo ammettere: la cultura orientale mi ha sempre affascinata e da ragazzina, mentre tutte le mie amiche sognavano di andare in America nei luoghi dei telefilm più famosi, io sognavo di andare in Giappone per il mio viaggio di nozze. Tra l'altro anche sul matrimonio avevo idee antitetiche rispetto a quelle delle mie amichette: niente vestito, niente ricevimento, niente regali. Tutte mi dicevano "ma come puoi dire questo?? Vedrai che poi da grande cambierai idea, perché quello non è un vero matrimonio!". E invece le mie idee non le ho cambiate, le ho conservate per anni, custodite gelosamente, coccolate fino a quando non fosse stato il momento giusto. E poi il 10 marzo 2012 le ho messe in pratica: cerimonia in comune, jeans-camicia-converse, niente ricevimento ma una cena con pochissimi eletti (eravamo in tutto una decina) e niente regali. Il matrimonio dei miei sogni, quello in cui non si perde di vista il solenne momento dell'unione. 
Vorrei poterlo dire, alle mie amiche di allora :D
Però, in tutto ciò, il viaggio di nozze dei miei sogni non ho potuto farlo. In realtà non abbiamo fatto nessun viaggio di nozze...ma, sarò sdolcinata a dirlo, il viaggio di nozze più bello è quello che facciamo ogni giorno insieme :)
Inoltre da qualche settimana ho cominciato ad avvicinarmi alla filosofia buddhista e qualche giorno fa sono andata per la prima volta in un dojo zen (un luogo di meditazione) a praticare il mio primo zazen (meditazione da seduti): dura un'ora e mezza e la posizione è davvero dolorosa (la tipica posizione del loto, anche se io sono riuscita a fare solo il mezzo loto), ma è stata un'esperienza davvero piacevole. Ho deciso che mi dedicherò alla meditazione almeno una volta a settimana in questo dojo zen. Sono proprio felice di questi miei progetti recenti!
Perché ho detto tutto ciò? Be', un po' perché quando scrivo vado a ruota libera (infatti all'università ero un portento negli esami scritti a risposta aperta!), ma molto perché la ricetta di oggi è quella degli involtini primavera, il più classico dei piatti orientali. Semplice semplice e buono buono :)
Un paio di consigli, però, voglio darveli: la pasta fillo va tirata fuori quando abbiamo tutto pronto, altrimenti secca e si spacca quando si va a girare. Altra cosa: gli involtini vanno cotti man mano che si fanno, altrimenti il ripieno ammorbidisce la pasta e addio involtini!




Ingredienti (una dozzina circa di involtini):
1 confezione di pasta fillo
1/2 verza piccola
1 cipolla bionda
2 carote
olio evo
salsa di soia

Procedimento:
tagliare le verdure a julienne. Rosolare la cipolla in poco olio; quando dorata aggiungere verza e carote e coprire, abbassando la fiamma (media). Lasciar cuocere per almeno una ventina di minuti. Le verdure dovranno essere morbide, ma croccanti. Aggiungere la salsa di soia, mescolare e spegnere. Lasciar intiepidire per bene.
Una volta che il ripieno si sarà intiepidito, prendere la pasta fillo e tagliarla in rettangoli abbastanza lunghi e larghi (più o meno una spanna). Mettere un po' del ripieno sulla pasta, lasciando almeno 2-3 cm di spazio rispetto al margine inferiore. Richiudere i lati sinistro e destro e poi arrotolare partendo dal basso.
Personalmente, li ho sia fritti che cotti in forno (spennellandoli con un po' di olio evo). Sono buoni in tutti e due i modi (non amando i fritti, per me al forno sono l'ideale). La cottura in padella deve essere davvero fulminea, altrimenti la pasta (che è sottilissima) si brucia subito.

sabato 18 gennaio 2014

Cavolfiore gratinato

Un modo diverso e saporito di mangiare il cavolfiore è gratinarlo al forno con della besciamella...davvero una goduria! Anche se io sono di parte, perché il cavolfiore è una di quelle cose che mangerei in ogni salsa. Lo avete mai mangiato crudo fatto tipo cous-cous? Be' provatelo, perché è buonissimo!
Ma ora, bando alle ciance! 


Ingredienti:
1 cavolfiore
500 ml latte vegetale (qui ho usato quello di riso)
50 ml olio evo
50 gr farina 00
sale
noce moscata
pangrattato

Procedimento:
pulire e lavare il cavolfiore, tagliare le cimette e cuocere al vapore per circa 15 minuti.
Nel frattempo, preparare la besciamella riscaldando l'olio. Spegnere e aggiungere la farina, formando la roux (cremina). Aggiungere il latte e accendere di nuovo, mescolando fino a che la salsa non si sarà addensata. Aggiungere sale e noce moscata.
In una teglia, versare un po' della besciamella, disporre il cavolfiore, cospargere di besciamella e, infine, pangrattato.
Infornare a 220° per circa 15-20 minuti.

mercoledì 15 gennaio 2014

Bulgur e quinoa in insalata

Invece della solita pasta, ci sono tanti cereali gustosi e nutrienti che la sostituiscono egregiamente. Un esempio sono il bulgur e la quinoa: soprattutto quest'ultima fa tanto bene alla nostra salute e andrebbe consumata regolarmente. E poi, oh, è buonissima!
Questo piatto me lo sono preparata qualche giorno fa, che ero triste e sconsolata a pranzo senza il mio maritino. Di solito mangio della frutta quando non c'è, ma quel giorno volevo coccolarmi ancora di più e quindi nacque questo bel primo piatto:


Ingredienti (per 1 persona):
50 gr mix bulgur e quinoa (marchio Kì)
125 gr tofu al naturale
pomodorini
olive nere
salsa di soia
olio di lino
timo
origano
prezzemolo

Procedimento:
cuocere i cereali in poca acqua salata in modo che la asciughino tutta una volta cotti.
Nel frattempo, tagliare il tofu a dadini, i pomodorini, le olive e unirli insaporendo il tutto con salsa di soia, spezie e olio di lino. 
Una volta cotti i cereali, farli intiepidire per poi aggiungerli al resto degli ingredienti e mescolare.

giovedì 9 gennaio 2014

Crostata di farro con succo d'agave

Mio marito è un grande amante delle crostate e da quando gliela faccio in versione vegan ne va ancora più matto. Così talvolta gliele preparo per la colazione o la merenda (puntualmente finiscono in meno di 12 ore :D ). 
Di solito faccio la base di pasta frolla con lo zucchero di canna e la farina integrale(vedi ricetta ---> QUI). In questo caso, però, ho voluto provare a farla con la farina di farro e il succo d'agave (in questo modo possono mangiarla anche i diabetici, sostituiendo la marmellata di uso comune con una senza zuccheri).



Ingredienti:
150 gr farina di farro integrale
150 gr farina tipo "00"
70 ml succo d'agave
100 ml acqua
60 ml olio di semi di mais (marchio Sagra)
1/2 cucchiaino bicarbonato di sodio
marmellata 

Procedimento:
unire acqua, succo d'agave e olio e mescolare. Unire le farine e il bicarbonato di sodio, aggiungere i liquidi e impastare. 
Lasciar riposare l'impasto per circa 10-15 minuti. 
Stendere la pasta frolla su di un piano di lavoro infarinato, lasciandone da parte un po' per fare le striscette; ungere una teglia del diametro di 26 cm e adagiare l'impasto. Versare la marmellata e livellarla uniformemente. Fare le striscette con la restante pasta frolla e decorare la superficie della crostata.
Infornare a 180° per circa 30 minuti (questo nel mio forno, che come ben sapete è lento. In forni decenti ci vorrà un po' di meno, credo, regolatevi in base al vostro forno).

martedì 7 gennaio 2014

Fusilli al ragù di lenticchie e carciofi

Come ho detto in qualche post fa, ho cominciato a frequentare dei corsi di yoga insieme a mio marito. Dopo la pausa natalizia, ricominceremo dopo domani e non vedo davvero l'ora.
Dal momento che il corso inizia alle 19,30 e dura un'ora, ogni settimana ho il problema della cena: cosa preparo in così poco tempo, quando torniamo e abbiamo una fame micidiale? Così preparo cose che vadano solo riscaldate leggermente. Questi fusilli rientrano tra queste cose. E sono buooooni! :)



Ingredienti:
150 gr fusilli integrali bio (o altra pasta corta)
700 ml passata di pomodoro bio
80 gr lenticchie 
2 carote
1 cipolla
3 carciofi
olio evo
sale

Procedimento:
per prima cosa, preparare il ragù di lenticchie sminuzzando carote e cipolla. Soffriggerli in un po' di olio, aggiungere le lenticchie precedentemente sciacquate e, successivamente, la passata di pomodoro. Abbassare la fiamma (media) e lasciar restringere.
Nel frattempo, pulire i carciofi eliminando il gambo, le foglie esterne, le punte e (dopo averli tagliati in 4 parti) la "barbetta". Man mano che vengono puliti, immergerli in acqua e limone per non farli annerire. Una volta puliti tutti, tagliarli a julienne e soffriggerli in padella con olio e aglio per circa 15 minuti, magari coprendoli ogni tanto in modo che il vapore aiuti la cottura. 
Quando il ragù sarà cotto (quindi ristretto, più o meno impiega un'oretta), salarlo e mettere a bollire l'acqua per la pasta. Cotta la pasta, scolarla, aggiungere il ragù di lenticchie e i carciofi e mescolare. Versare in una teglia e infornare a 220° per circa 15-20 minuti.
Servire tiepida.

sabato 4 gennaio 2014

Polpette di riso integrale e fagioli borlotti

Ed eccomi ancora qui dopo tanti giorni lontana dal blog. Queste feste mi hanno assorbita parecchio e il tempo di dedicarmi al sito non sono riuscita proprio a trovarlo :(
Ma ora sono qui e recupero alla grande!
Innanzitutto buon anno a tutti voi, augurandovi che questo nuovo anno possa essere foriero di lieti eventi ed emozioni!
Il mio ultimo dell'anno è stato davvero piacevole: sono stata a casa di amici che si sono prodigati a cucinare tante cose vegane e nonostante fossi l'unica vegana a tavola su dieci e più commensali, la cena è stata quasi completamente vegana (fatta eccezione per una parmigiana con mozzarella portata da una mia amica). E poi le risate, i fiumi di vino, le chiacchiere...insomma, un bellissimo modo di concludere un anno, come il 2013, che per me è tra i migliori vissuti avendomi portata sulla strada dell'Amore verso natura e animali e avendo tagliato corto con persone della mia vita che non meritavano le mie energie, e di iniziare un nuovo paragrafo di questo bellissimo libro che è la mia vita.

Passando alla ricetta, queste polpette sono una variante di quelle di lenticchie con cuore formaggioso e devo dire che non hanno nulla da invidiare loro. Sono davvero squisite! Ho provato a farle anche con i ceci, ma non sono state all'altezza (credo, però, che fosse colpa dei ceci poco saporiti).
Purtroppo non so indicare l'esatta quantità di pangrattato, ma andando ad occhio si rimedia facilmente :)



Ingredienti:
100 gr riso integrale
150 gr fagioli borlotti in scatola
1 cucchiaino brodo vegetale granulare bio
aglio disidratato
pepe
pangrattato integrale
gomasio

Procedimento:
mettere in ammollo il riso per un paio d'ore dopo averlo sciacquato.
Trascorso questo tempo, metterlo a bollire in circa 700 ml di acqua. Aggiungere il brodo vegetale granulare e lasciar cuocere (il riso integrale ha una cottura lunga di circa un'ora). Una decina di minuti prima della fine della cottura, aggiungere i fagioli scolati del liquido di governo e sciacquati. L'acqua deve completamente assorbirsi; se nel corso della cottura dovesse asciugarsi troppo presto bisognerà aggiungere dell'altra acqua. 
Lasciare intiepidire per poi passare il tutto in un minipimer, riducendo in crema. Far raffreddare per circa mezz'ora e riprendere il composto. Aggiungere aglio, pepe e pangrattato fino ad ottenere una consistenza abbastanza morbida, ma non molle. 
Formare le polpette con le mani (il composto risulterà appiccicoso, ma è normale per l'amido del riso) e passarle nel gomasio. Disporle in una teglia e lasciarle in frigo per circa mezz'ora.
Infornare a 220° per circa 15 minuti, girandole a metà cottura.

Queste le faccio spessissimo al sugo, preparando una salsa di pomodoro e tuffandoci poi le polpette (precedentemente cotte in forno, come da ricetta) quando la salsa è pronta. Le faccio insaporire per 7-8 minuti, a fiamma media e con il coperchio, rigirandole nella salsa di tanto in tanto. Sono d-i-v-i-n-e!

 
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